CONTRA’ VALLE

Contrà Valle: un’anda (saettone) che ha per cuore la Piazzola.

La recente toponomastica lo ha spezzato in due: Via Lamarmora fino al bivio per Scarantello e Via Valle dalla Piazzola in su. Il percorso, se pur l’intervento assolve a un criterio pratico, ne risulta in qualche modo sminuito, snaturato.
Via Valle o Via Garibaldi, iniziava, un tempo neanche troppo lontano,dalla Casa “de Bijeto Favaro”(oggi di Antonio Girardi, figlio del compianto e valido fabbro-maniscalco Luigi Girardi),da un lato e “de Gino Paganin” (oggi Spianella) dall’altro, per raggiungere la casa “de Toni Pigoto” (Donagemma), l’ultima della borgata appena all’inizio della “rampa” delle Secole.

A metà percorso prendeva vita la Piazzola, vero motore dell’abitato.
Oggi la Piazzola è più che altro uno slargo, davanti a Villa Anguissola ora Munari, svuotato delle funzioni di un tempo.
La strada risulta sempre un po’ tortuosa; è sparito l’acciottolato o”selese” che la pavimentava a partire dall’altezza di Villa Molon fino alla Chiesa; chiuso e ricoperto da marciapiede il tratto di Rio Bregolo a 

cielo aperto dalla Cancellata di Villa Molon fino alla Casa di Girardi Luigi(favaro); demolita interamente la vecchia mura in basalto, limite dei ”broli” di Casa Paganin e Casa Dal Monte da Via Revese; sparito anche il vespasiano dietro l’edificio degli Spianella, quello che ospita attualmente la Sede del PD.; sradicata la siepe a custodia della proprietà Molon, lungo il Rio Bregolo.
Via Lamarmora, ora, si apre sulla sinistra, salendo, in quattro strade ed è punteggiata a destra e a manca da numerose villette: tutt’ altra musica rispetto a cinquant’anni fa